Barbanera, da 80 anni un’eccellenza enologica Made in Tuscany

Barbanera, da 80 anni un’eccellenza enologica Made in Tuscany

Quattro generazioni, tre linee di prodotti e numerosi riconoscimenti internazionali per un’azienda celebre nel mondo

Ai piedi del Monte Cetona (SI), nella bucolica campagna Toscana, rinomata per la sua forte impronta enologica, è situata una realtà che da oltre 80 anni produce vini d’eccellenza distribuiti e celebrati in tutto il mondo: stiamo parlando dell’azienda vinicola Barbanera.

Marco Barbanera, amministratore delegato della società insieme al fratello Paolo, ci ha raccontato cosa si nasconde dietro al successo di Barbanera e come è mutato il lavoro ed il rapporto con i clienti durante e nell’immediato post emergenza coronavirus.

Quali sono stati i più significativi cambiamenti che avete sperimentato durante il lockdown?

“Il nostro è un lavoro che considera il rapporto umano fondamentale. Il lockdown ci ha privati proprio di questo “perno”, sostituendolo con conference call, meeting online, sviluppo e presentazioni di nuovi progetti e prodotti senza poter far affidamento a fiere ed eventi, che rimangono comunque delle attività importanti, in quanto piattaforme per incontrare i nostri clienti ed avere la possibilità di confrontarci direttamente con loro, consolidando dei rapporti già in essere.

La situazione generale, riscontrata a seguito della diffusione del coronavirus, ha evidenziato non poche difficoltà, fra le maggiori, vi è di certo l’elaborazione di piani di lavoro sul lungo termine al fine di poter pianificare la produzione ed ottimizzare i diversi passaggi interni ed esterni all’azienda. 

Le relazioni con gli operatori esterni stessi hanno causato dei rallentamenti nei nostri consueti ritmi di lavoro che, ci tengo a precisare, sono rimasti sempre molto sostenuti. Partiamo dall’irregolare approvvigionamento delle materie prime fino ad arrivare alla difficoltà nella gestione dei trasporti, dove le tempistiche richieste ed i notevoli ostacoli e ritardi causati dalla chiusura delle frontiere con l’Italia, ci hanno causato non poche difficoltà a livello di gestione delle consegne. Basti pensare che l’85% del nostro fatturato è orientato e sviluppato sul mercato estero.”

Come si presenta la situazione attuale?

“Il nostro modo di relazionarci ai clienti e il nostro approccio alle diverse situazioni lavorative, hanno ovviamente subito delle variazioni. I viaggi di rappresentanza ad esempio, sono stati ridotti al minimo indispensabile e limitati alle sole situazioni sporadiche dove i meeting e le presentazioni online, metodologie da ora predilette, non sono attuabili.

Attualmente una delle difficoltà maggiori, è l’apertura e lo sviluppo con nuovi mercati. Le occasioni di incontro e l’impossibilità di partecipazione alle fiere o ad altre piattaforme B2B, limita e talvolta impedisce, la possibilità di espansione della nostra rete di vendita. Sicuramente sarà utile, se non necessaria, una pianificazione più attenta ed oculata del lavoro da sviluppare e portare avanti”.

La vostra produzione vanta ben tre differenti linee di prodotti. Potrebbe descriverci il vino cardine di ognuna?

“La nostra gamma, che comprende anche eccellenze pugliesi e siciliane, è racchiusa intervallano di tre linee principali di prodotti, che prendono il nome di: Barbanera, Collezione Famiglia Barbanera e Duca di Saragnano

La linea Barbanera, fra le tre, è la più moderna ed estrosa: incarna appieno la nostra passione nel proporre progetti nuovi e unici. Primo fra tutti il progetto che abbiamo deciso di presentare in occasione del compimento dell’80° anno di attività della nostra azienda: il Toscana Rosso IGT Gigino.

Gigino porta il soprannome di mio padre, Luigi Barbanera, colui che ha saputo per primo ispirarci nel percorso che abbiamo intrapreso. Vuole essere un omaggio alla sua tenacia e dedizione, nonché un gesto di affetto che vuole celebrarne la memoria.

È un prodotto che denota equilibrio e morbidezza, una forte espressività ed un’esplosione di frutto. Il colore che si presenta al bicchiere è di un rosso denso ed intenso, che preserva sfumature tendenti al violaceo. Il naso viene accolto da evidenti note di frutta a bacca rossa, dove primeggiano il mirtillo, la mora selvatica e la frutta sotto spirito, per poi sfumare in sentori terziari di cioccolato bianco, vaniglia e spezie tostate. 

Un abbinamento particolarmente indicato è con la bistecca di Fassona accompagnata da una crema a base di mozzarella di bufala e tartufo.

La linea Collezione Famiglia Barbanera, nasce per racchiudere in sé solo alcune referenze, quelle che meglio identificano la tradizione toscana. È il brand che ci lega più di altri al nostro territorio e che, pertanto, desidera omaggiarlo e valorizzarlo. Massima espressione di questo nostro desiderio è il Toscana Rosso IGT Vecciano, che prende il nome da uno dei nostri primi vigneti. Questo vino è da sempre la nostra perla, il nostro primo progetto ed il capolavoro che ci rende orgogliosi.

Di un rosso profondo con tratti violacei, Vecciano accoglie il naso con sentori di piccoli frutti rossi maturi, che sfumano in note di spezie dolci e vaniglia. Si abbina perfettamente a primi piatti ricchi e saporiti, a spezzatini a base di cacciagione, arrosti e brasati di carni rosse speziate, nonché a formaggi erborinati.

L’ultima delle nostre linee è quella che ci ha fatto conoscere a livello mondiale, la Duca di Saragnano che trae ispirazione dal legame di amicizia che legava mio padre proprio al Duca di Saragnano. All’interno di questa troviamo, fra gli altri, il nostro Primitivo in purezza: Alchymia. Capace di accogliere il naso con spesse note di frutta matura e confettura di bacche di bosco, per sfumare poi in more, prugne e ribes nero. I toni terziari ricordano il cioccolato fondente, per concludere con note di scorza di arancia candita e vaniglia.  Particolarmente consigliato è l’abbinamento con scaloppine di capriolo arrosto, bombette al forno con capocollo di Martina Franca, tagliata con cipolle in agrodolce e… perché non provarlo con una bistecca di tonno?”

Barbanera è una realtà che fa del mercato internazionale il proprio marchio di fabbrica; quali sono i Paesi verso cui esportate maggiormente?

“Siamo un’azienda molto dinamica che ha ancora grandi potenzialità per aggredire maggiormente il mercato internazionale. Ad ora il nostro core business per le vendite internazionali è sicuramente la Germania; poi altri Paesi molto importanti per noi sono gli Stati Uniti, il Regno Unito, Svezia, Cina, Russia, Giappone, e la Polonia, dove abbiamo clienti importanti.”    

Fonte: Lorenzo Braschi - www.sowinesofood.it